venerdì 27 maggio 2016

Dipinto dell'esimio Artista Patrick William Adam
Suggerimenti utili per un buon ripasso generale, in modo da evitare i difetti e le stonature manierate.

Ecco tutto ciò che a tavola è bene fare, o meglio, non fare.


 Non accomodatevi a tavola prima che la padrona di casa, dopo aver consegnato a ciascuno il suo posto, abbia dato il segnale.
Non sedetevi scomposti, ma ben diritti sulla sedia, senza accavallare le gambe ma tenendole raccolte sotto al vostro posto.
Non appoggiate i gomiti sul piano della tavola, ma solo un tratto dell'avambraccio, tenendo le braccia bene accostate per non disturbare i commensali che avete a lato.
Non commettete l'errore imperdonabile di infilare il tovagliolo nell'apertura del vestito, neanche adducendo qualche scusa spiritosa, ma tenetelo ben spiegato in grembo senza appallottolarlo sulla tavola. 
Mangiando non tamponatevi gli angoli della bocca solo con la punta del del tovagliolo, è una affettazione di scarso buon gusto.
Non cominciate a amangiare appena serviti con la scusa che la vivanda si fredda, ma aspettate che sia la padrona di casa a dare il segnale. Non esordite con un "buon appetito!". Lodate amabilmente ogni piatto senza lanciare esclamazioni esagerate.
Non portate  le posate alla bocca tuffando la testa verso il piatto con l'impressione di voracità, ma viceversa. 
Non fate risucchi con la minestra o rumori sgradevoli masticando.
Non portate il coltello in bocca, non bevete tutto di un fiato.
Non impugnate le posate a mo' di armi, ma tenetele con garbo pur senza leziosaggini innaturali. 
Non branditele gesticolando e non battetele sul piatto.
Quando avete finito non lasciatele in disordine e neppure a croce, ma raccolte e poste perpendicolarmente alla vostra persona.
Se dovete appoggiare coltello e forchetta tra un boccone e l'altro non metteteli sulla tovaglia o con lame e punte sull'orlo del piatto ed i manici posati al di fuori. Disponeteli invece a forma di V sul piatto, con il vertice leggermente allargato rivolto verso il centro della tavola e con le impugnature che fueriescono solo un poco dal bordo.
In quanto al cucchiaio, non è ammesso per avvolgere gli spaghetti.
Appoggiandolo deponetelo nella fondina leggermente inclinato, con il manico rivolto verso destra.
Non abbandonatelo mai dentro la tazza da brodo, ma mettetelo sul piatto sottostante.
Lo stesso dicasi per il cucchiaino del gelato, del caffé non sorbitelo a cucchiaini, ma sorseggiatolo direttamente dalla tazzina, senza guarnizioni appendicolari di mignoli sollevati.